Ammasso aperto
NGC 6633
Ammasso aperto in Ofiuco
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NGC 6633 venne individuato per la prima volta da Philippe Loys de Chéseaux nel 1745, quando ancora Charles Messier non aveva compiuto le sue osservazioni; tuttavia quest'ultimo non inserì quest'oggetto nel suo celebre catalogo. Nel 1783 venne riosservato da Caroline Herschel, fornendone a sua volta una descrizione. John Herschel lo inserì nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 4410. Il 30 agosto 2005, a seguito di numerose osservazioni, due astrofili veronesi hanno inviato una proposta all'Unione astronomica internazionale per rinominarlo "Ammasso Italia", dato che l'oggetto ricorda molto la forma della penisola italiana.

DATI DELL'IMMAGINE
Avvio delle riprese: Venerdì 29 giugno 2012 - 00:16:49 UT
Località: Cinigiano, Italy
Latitudine: 42° 53' 38" N
Longitudine: 11° 23' 03" E
Quota: 263 m
  
Ascensione retta: 18h 27m 17s
Declinazione: 06° 27' 32"
Angolo di rotazione: 0.1 °
Costellazione: Ophiuchus
Altezza: 48.370°
Azimut: 200.653°
Airmass: 1.338
Distanza: 1'000 anni luce
Magnitudine: 4.6
Scala dell'immagine: 5.09 Arcsec/Pixel
  
Telescopio: TS APO65Q
Lunghezza focale: 420 mm
Diametro: 65 mm
Apertura libera: 3'318 mm²
Rapporto focale: f/6.5
  
Camera di ripresa: Canon EOS 450D
Sensore: Canon CMOS
Dimensione dei pixel: 5.20 x 5.20 μm
Temperatura del sensore: 25.0° Celsius
  
Camera di guida: The Imaging Source DMK 21AF04.AS
Sensore: Sony ICX098BL
Dimensione dei pixel: 5.60 x 5.60 μm
  
Filtro: Luminance
Numero di pose: 21
Tempo di posa: 300 sec
Binning: 2x2
  
Autore delle riprese: Ivaldo Cervini
Software di ripresa: maxIm DL 5
Autore dell'elaborazione: Ivaldo Cervini
Software di elaborazione: MaxIm DL 6