Galassia a spirale
M 94
NGC 4736
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Charles Messier descrive M 94 come una nebulosa priva di stelle, ben visibile a nord di Cor Caroli e con un centro molto brillante e diffuso, paragonandola poi all'ammasso globulare M 79 nella Lepre; riferisce inoltre che la scoperta avvenne ad opera di Pierre Méchain nel marzo del 1781. Sia William Herschel che Lord Rosse la descrivono come una macchia tondeggiante e dai contorni sfumati, addirittura, nel caso di Lord Rosse, circondata da una struttura vagamente anulare, ipotizzandone la natura a spirale. Dalle osservazioni si può notare un anello di attive regioni di formazione stellare, marcate dalle giovani stelle azzurre nelle immagini a colori, che la dividono bruscamente dal molto meno brillante anello esterno, il quale è formato da una popolazione stellare giallastra molto più vecchia; nelle aree periferiche, tuttavia, queste regioni terminano nuovamente in un altro anello di moderata attività di formazione stellare, così M 94 appare come una delle relativamente rare galassie in cui possono essere osservate due "onde" di formazione stellare. Nelle lunghissime esposizioni diviene visibile un ulteriore debolissimo anello. La galassia è classificata come spirale semplice (Sab) ed è vista quasi perfettamente di faccia; la sua distanza non è ben nota, dato che esistono valori compresi fra i 14 e i 30 milioni di anni luce. Le ultime stime forniscono un valore di 16 milioni di anni luce. M 94 si allontana da noi alla velocità di 370 km/s. Uno studio condotto nel 1008 afferma che all'interno di questa galassia non è presente materia oscura, o al più in minime quantità; questo studio ha analizzato la curva di rotazione delle stelle della galassia e la densità dell'idrogeno, mostrando che il gas illuminato corrisponde alla quasi totalità del gas presente nella galassia. Questo esito è piuttosto insolito e controverso e lascia aperte delle questioni, come ad esempio il modo in cui una galassia può formarsi senza un alone di materia oscura o come possa eventualmente perderla. Altre spiegazioni per le curve di rotazione non riescono a chiarire a fondo questa problematica. Questa bella galassia è contraddistinta da un nucleo brillante circondato da bracci a spirale stettamente avviluppati. Spostando lo sguardo ancor più verso l'esterno si può scorgere un debole alone che si estende molto al di fuori delle parti più luminose.

DATI DELL'IMMAGINE
Avvio delle riprese: Mercoledì 4 maggio 2011 - 21:25:47 UT
Località: Gola di Lago, Switzerland
Latitudine: 46° 06' 11" N
Longitudine: 08° 57' 40" E
Quota: 995 m
  
Ascensione retta: 12h 50m 54s
Declinazione: 41° 07' 50"
Angolo di rotazione: 322.8 °
Costellazione: Canes Venatici
Altezza: 84.603°
Azimut: 179.349°
Airmass: 1.004
Magnitudine: 8.1
Scala dell'immagine: 2.00 Arcsec/Pixel
  
Telescopio: Intes MK-69
Lunghezza focale: 930 mm
Diametro: 150 mm
Apertura libera: 15'708 mm²
Rapporto focale: f/6.2
Temperatura del telescopio: 6.2° Celsius
  
Camera di ripresa: SBIG ST-8XME
Sensore: Kodak KAF-1603ME Class 1
Dimensione dei pixel: 9.00 x 9.00 μm
Temperatura del sensore: -15.2° Celsius
  
Camera di guida: SBIG ST-8XME Internal Guider
Sensore: Texas Instruments TC-237H
Dimensione dei pixel: 7.40 x 7.40 μm
  
Filtro: Red
Numero di pose: 12
Tempo di posa: 360 sec
Binning: 1x1
  
Filtro: Green
Numero di pose: 7
Tempo di posa: 360 sec
Binning: 1x1
  
Filtro: Blue
Numero di pose: 12
Tempo di posa: 360 sec
Binning: 1x1
  
Autore delle riprese: Ivaldo Cervini
Software di ripresa: MaxIm DL 5.15
Autore dell'elaborazione: Ivaldo Cervini
Software di elaborazione: MaxIm DL 6