Information Window
Come ottenere informazioni dalle immagini in MaxIm DL

La finestra Information Window di MaxIm DL permette di ottenere una serie di informazioni numeriche tratte dall'immagine. Per far apparire questa finestra dovrete selezionare la voce Information Window dal menù View. Ci sono quattro modalità di funzionamento per questa finestra che possono essere selezionate scegliendole dalla lista a tendina Mode. Queste quattro modalità sono denominate Aperture, Region, Area e Astrometric. Eccetto che nella modalità Area quando la finestra delle informazioni è attiva e si passa il cursore sull'immagine questo assume l'aspetto di una croce di puntamento bianca con una serie di tre cerchi concentrici azzurri detti "bullseye" (occhio di bue). Il bullseye serve a puntare ciò che ci interessa analizzare sull'immagine, ad esempio una stella. Spostando il cursore sull'immagine i dati nella finestra delle informazioni cambiano, ma è possibile bloccare il cursore su un determinato punto facendo un doppio click: in questo il bullseye diventa giallo ed i dati restano fissi anche spostando il cursore.

Grazie a questo fatto è possibile, se lo si desidera, selezionare il testo dalla finestra delle informazioni, copiarlo ed incollarlo in un altro programma. Quando i cerchi del bullseye sono gialli è possibile spostarli in modo fine usando le freccie sulla tastiera. Un singolo click sull'immagine sbloccherà nuovamente i cerchi concentrici. I tre cerchi del bullseye determinano le due aree i cui valori vengono misurati. La prima area è quella in cui si verrà a trovare la stella da analizzare ed è interna al cerchio più piccolo mentre la seconda area è l'anello delimitato dai due cerchi più esterni e serve a misurare il fondocielo. È possibile modificare la dimensione dei vari elementi del bullseye dal menù contestuale che appare con un click col tasto destro sull'immagine: con Set Aperture Radius si può scegliere il diametro del cerchio più interno, con Set Gap Width la dimensione dello spazio tra il cerchio interno e l'anello esterno ed infine lo spessore dell'anello esterno è modificabile con Set Annulus Tickness. Ciascuno di questi tre parametri può anche essere modificato, sempre dal menù contestuale, con i rispettivi comandi Increase e Decrease. Infine l'opzione Large Rings se attivata permette di raddoppiare i valori di Aperture, Gap e Annulus.

MODALITÀ APERTURE

Quando la finestra delle informazioni si trova in modalità Aperture vengono mostrati alcuni dati statistici che riguardano la parte dell'immagine puntata dal cursore. La posizione X e Y del cursore viene riportata nella parte superiore della finestra seguita dai diametri attuali del cerchio più interno e di quello più esterno del bullseye (i valori Rad e Rad2). Tutti questi valori sono espressi in pixel.

Pixel è il valore del singolo pixel puntato dal cursore. Viceversa i valori Maximum, Minimum, Median, Average e Std Dev sono ripettivamente il valore minimo, il massimo, la mediana dei valori, la media dei valori e la deviazione standard dei valori rilevati all'interno del cerchio più piccolo del bullseye. Se quella analizzata è un'immagine a colori il valore di ogni pixel viene ottenuto da una media dei valori R, G e B. Tutti questi valori sono espressi in ADU.

I valori Magnitude, Intensity e SNR vengono calcolati dopo aver sottratto il valore medio misurato nell'anello esterno del bullseye (considerato fondocielo). Il valore Magnitude è la magnitudine approssimata della stella ed appare correttamente solo se è stata effettuata la calibrazione con la vostra strumentazione. La procedura di calibrazione della magnitudine è spiegata più avanti in questa stessa pagina. Il valore Intensity è la somma dei valori in ADU di tutti i pixel del cerchio interno mentre il valore SNR è il rapporto segnale/rumore. Normalmente si considera una stella rilevabile se il valore di SNR è almeno pari a 3.

I valori Bgd Avg e Bgd Dev sono calcolati misurando solo i pixel contenuti nell'anello esterno del bullseye e considerati fondocielo. Bgd Avg rappresenta il valore medio in ADU del fondocielo, mentre Bgd Dev è la deviazione standard dei valori in ADU misurati nell'anello.

I valori X e Y del parametro Centroid sono le coordinate del centroide della stella rilevata nel cerchio interno e sono espressi in frazioni di pixel.

Il valore FWHM è la misura del diametro della stella a metà della sua massima intensità luminosa. Questo valore è importante per misurare oggettivamente la qualità della messa a fuoco dell'immagine (migliore tanto più il valore di FWHM è basso a parità di intensità della stella). Se la casella Display in Arcsec è spuntata il valore FWHM è visualizzato in secondi d'arco, in caso contrario in pixel. Perché la visualizzazione in secondi d'arco sia corretta è necessario che la scala dell'immagine sia stata opportunamente calibrata. La procedura di calibrazione spaziale è spiegata più avanti in questa stessa pagina.

Infine il valore Flatness indica la rotondità della stella: se questa fosse un cerchio perfetto il valore Flatness sarebbe 0. Un valore di 0.1 indica ad esempio che la stella ha la forma di un elissoide il cui raggio maggiore è del 10% superiore a quello minore. Un valore elevato di questo valore sulla maggior parte delle stelle dell'immagine potrebbe indicare un inseguimento non preciso o una deformazione del campo.

MODALITÀ REGION

La modalità Region mostra alcuni dei dati della modalità Aperture ma con i valori separati per i canali Red, Green e Blue (rosso, verde e blu).

MODALITÀ AREA

Quando è attiva la modalità Area il cursore non mostra i tre cerchi concentrici del bullseye, ma è possibile selezionare un'area di immagine. Se non viene effettuata alcuna selezione i dati si riferiranno all'intera immagine. I primi dati visualizzati, con l'etichetta Area, sono le coordinate della regione selezionata come coordinate X e Y del primo vertice seguite dalle coordinate X e Y del vertice opposto. Durante la selezione dell'area i due vertici possono essere fatti coincidere con due punti specifici, ad esempio due stelle, per poterne misurare la distanza angolare.

Width x Height mostra la dimensione del regione selezionata in pixel o in secondi d'arco se è attivata la casella di spunta Display in Arcsec. Diagonal Size mostra la distanza angolare tra il primo vertice e quello opposto, in pixel o in secondi d'arco, mentre Diagonal Orientation indica l'angolo relativi tra i due vertici espresso in gradi. Se l'immagine è stata calibrata astrometricamente (ad esempio con con PinPoint) apparirà anche il valore PA (Plate Angle) che è l'angolo assoluto tra i vertici della regione selezionata a partire dal Nord celeste.

Number of Pixel indica il numero di pixel che costituiscono la regione selezionata. Di questi pixel è possibile conoscere alcuni valori statistici: Maximum, Minimum, Average, Std Dev e Total che rappresentano rispettivamente il valore massimo, minimo, medio, la deviazione standard e la somma. Nel caso di un'immagine a colori questi valori saranno indicati per ogni canale colore: Red, Green e Blue.

MODALITÀ ASTROMETRIC

La modalità Astrometric ha bisogno, per funzionare, che l'immagine sia stata calibrata astrometricamente. MaxIm DL effettua questa operazione attraverso il motore di PinPoint LE o di PinPoint Full Edition. Una volta che l'immagine è stata calibrata astrometricamente puntando il bullseye su una stella o un altro oggetto celeste nella finestra delle informazioni appariranno i dati sulla posizione nel cielo.

Cursor oltre ai soliti dati sulla posizione del cursore sull'immagine espressa in pixel fornisce le coordinate celesti in AR e Dec. Centroid fornisce le coordinate del centroide dell'oggetto puntato oltre alla magnitudine approssimata (è necessario che abbiate calibrato MaxIm DL per la vostra strumentazione perché questo valore sia attendibile).

Se avete acquistato l'edizione completa di PinPoint appariranno altre due informazioni: Image Star mostra le coordinate equatoriali seguite dalla magnitudine della stella o dell'oggetto che state puntando. Questi dati sono calcolati da PinPoint basandosi su stelle di riferimanto di un catalogo stellare (normalmente il GSC) ed interpolando opportunamente i valori. La magnitudine mostrata qui è indipendente dalla calibrazione del sistema ed anzi può essere utilizzata come metodo per calibrarlo. Alla voce Catalog Star vengono mostrate le coordinate e la magnitudine della stella puntata se questa è presente nel catalogo di riferimento. Inoltre viene mostrato anche il nome della stella (nell'esempio qui sopra GCS 3824:1162).

CALIBRAZIONE DI MAXIM DL IN BASE ALLA VOSTRA STRUMENTAZIONE

Se la finestra delle informazioni non mostra già i dati di calibrazione fate un click sul pulsante Calibrate. I dati di calibrazione sono divisi in due sezioni: Magnitude Calibration e Spatial Calibration.

Nella sezione Magnitude Calibration vanno inseriti i dati che servono a MaxIm DL per calcolare la magnitudine approssimativa di una stella nell'immagine. Per iniziare la procedura di calibrazione identificate una stella non satura sulla vostra immagine ed andate a cercarne la magnitudine su un atlante stellare. Ora inserite nel campo Intensity il valore in ADU della stella o più semplicemente puntatela col bullseye e fate click sul pulsante Extract from image. Digitate il tempo di posa della vostra immagine espresso in secondi nel campo Exposure oppure fate un click sul pulsante Set from FITS per ricavarlo dall'intestazione FITS (se presente). A questo punto inserite la magnitudine della stella nel campo Magnitude e cliccate su Apply per confermare il cambiamento. A questo punto MaxIm DL calcolerà approssimativamente la magnitudine di ogni stella puntata tenendo conto del tempo di posa e del valore in ADU rilevato.

Questo metodo restituisce un risultato attendibile solo se utilizzate sempre la medesima strumentazione. Se cambiate telescopio, filtri o fotocamera la calibrazione andrà rifatta. Se utilizzate una fotocamera dotata di antiblooming questa non avrà una risposta lineare e quindi la misura sarà attendibile solo fino a valori ADU di circa il 50% della FWC.

Nella sezione Spatial Calibration potrete inserire la scala X ed Y dell'immagine in arcosecondi per pixel. Anche in questo caso la scala può essere ricavata dall'intestazione FITS se presente. In caso contrario fate un click sul pulsante Set... ed apparirà una finestra come questa:

Qui potete scegliere se inserire direttamente la scala selezionando Pixel Scale e quindi inserendo i valori appropriati di X ed Y, oppure calcolarla selezionando Calculator ed inserendo la dimensione dei pixel della vostra camera in micrometri e la lunghezza focale della vostra ottica in millimetri (o ricavandola dall'intestazione FITS). Fate poi un click sul pulsante Calculate scale per ricavare la corretta scala dell'immagine.

Solo una volta che avrete effettuato la calibrazione spaziale le misure in arcosecondi nella finestra delle informazioni saranno attendibili.